Genova smart is…
Che cos’è smart e come si sviluppa la smartitudine a Genova?
Questo è il tema centrale dell’ottava edizione del PechaKucha (si legge peciacia!), vera e propria maratona della creatività 2.0, che si terrà giovedì 8 maggio 2014, presso la Sala del Munizioniere – Palazzo Ducale, dalle 20.20.
L’evento, promosso a Genova dall’associazione Linkinart, s’inserisce all’interno del sistema internazionale del Pechakucha, format giapponese che premia le idee più brillanti e creative, donando loro un palco e sei minuti e quaranta secondi. In questo tempo, tutti i Pechakuchers presentano i loro progetti, attenendosi a un rigido format: 20 immagini x 20 secondi.
La serata di giovedì 8 Maggio inizierà alle 20.20 con la presentazione dell’evento, a seguire spazio alle proiezioni dei progetti selezionati, intervallati dal tradizionale beer break e dal dj set di Filo Q, musicista armato dei giorni d’oggi, amante della tradizione cantautoriale come delle sperimentazioni sonore più contemporanee, è produttore, remixer e dj.
Per questa edizione numero otto, presenteranno le loro idee, Utopia Pirata, progetto di collaborazione tra professioniste del web, per presentare la loro idea e loro personale visione di smartness, Sciabooz, start-up spezzina dedicata i video e ai social, Smart.Map, app visionaria che nasce e vive sul territorio per promuovere luoghi, attori e itinerari locali e Vuoto a (P)rendere, asse di ricerca presentata da Neostudio.
Anche Dynamicube, lampada da terra di puro design, Under the Map, webtv di politica internazionale, cultura e società, e DidatticApp, innovativo sistema di e-learning, saranno presentati durante la serata dell’8 maggio. E ancora, si potranno ascoltare le innovative idee di Naturaglia, progetto green a favore dell’ecologia, Zwan, gioco di esplorazione ispirato alle opere di Hieronymus Bosch, That’s silence, il primo locale dedicato al silenzio, Horus, piccolo dispositivo per persone ipovedenti e Coderdojo, progetto che avvicina i bambini all’informatica.
«Siamo l'associazione culturale Linkinart – spiegano Emanuela Caronti, Margherita Del Grosso, Benedetta Massa, Martina Piccolo, organizzatori del Pechakucha Night Genova – e ci occupiamo delle azioni e delle interazioni tra arte, uomo, architettura e spazio urbano. Crediamo che la condivisione, sia a livello locale sia internazionale, sia un valore aggiunto a qualsiasi tipologia di progetto. Abbiamo pensato di portare a Genova un format dinamico e informale come il Pechakucha per far emergere il fermento creativo genovese e mostrarlo al mondo intero, all'interno di un network che coinvolge oggi più di settecento città nel mondo. Tra i nostri obiettivi c'è anche quello di far conoscere in un modo alternativo e inusuale, una città che non ha vie di mezzo – o la odi o la ami: oltre al mugugno, alla focaccia e al mare, Genova è ricca d’idee creative che non aspettano altro che essere scoperte».
PechaKucha Night vot#8 è patrocinata dal Comune di Genova, dall’Ordine degli Architetti e della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova.
Cos'è il PechaKucha?
PechaKucha in giapponese significa chiacchiera ed è un format ideato da uno studio di architettura di Tokyo (Klein Dytham architecture) per organizzare conferenze dinamiche e divertenti. Gli eventi PechaKucha coinvolgono ormai più di settecento città in tutto il mondo.
I partecipanti sono stati selezionati dallo staff PechaKucha Genova, attraverso un bando di concorso comunicato attraverso i principali canali di comunicazione multimediale.
I progetti selezionati sono esposti durante l'evento PechaKucha Night e hanno la possibilità di entrare nel network mondiale PechaKucha. Gli elaborati dei partecipanti, che daranno vita alle manifestazione, saranno inseriti in un circuito globale, sul sito Pechakucha che raggruppa tutti gli eventi organizzati nel mondo.
Per maggiori informazioni: chiarimenti sul format e modalità di partecipazione, per interviste o altro: 333-6134516 / 328-9774725
Pecha Kucha Night Genova è un evento a cura di Linkinart:
Emanuela Caronti, Margherita Del Grosso, Benedetta Massa, Martina Piccolo
Con la collaborazione di: Pablo Calzeroni, Silvia Aresca, Jacopo Baccani, Filo Q, Status – stampa digitale.